domenica 25 novembre 2007

UN PENSIERO PER LE NEO-TIGROTTE E PER LE LORO TIGRI (GENITORI), PER COMPRENDERE E PER CHIARIRE.

In questi giorni, a breve distanza dall'esordio in serie B, ho riflettutto su quanta strada sia stata compiuta da tutti noi.
Erano in 5 le micine spaurite, cinque anni fa, sostenute da un paio di dirigenti testardi e pochissimi genitori, più scettici che fiduciosi ... Non mi stancherò mai di ripeterlo!
Sono felice, oltre che stupito, di quanto stiamo facendo.
Il mio pensiero si è poi rivolto verso chi, le neo-Tigrotte, si trova all'inizio di un percorso che mi auguro sia bello come quello del "gruppo storico".
Tuttavia è bene essere consapevoli che, spesso, in un gruppo, quando si vuole fare un bel passo in avanti, non tutti se la sentono, altri, invece, realizzerebbero tutto subito. Ognuno è portatore di esigenze diverse e talvolta può capitare che si risenta se non vede assecondate le proprie istanze.
Bisogna essere pazienti e saper contemperare le esigenze di tutti, per quanto più possibile, assecondando e sostenendo la crescita sportiva e di carattere delle proprie ragazze, cercando di esercitare una funzione di guida, attenta, premurosa ma, nel contempo, energica. Non è compito semplice e, cosa ancor meno semplice, questo compito assai delicato va svolto sia da parte di noi dirigenti che da parte dei genitori, pur partendo da esigenze e ruoli differenti.

In questi giorni, proprio per ribadire ciò, ho inviato un mex al telefonino di molti di voi. Chiedo scusa a chi non l'ha ricevuto. Lo replico qui. Penso che ci aiuti tutti, me compreso che l'ho scritto, a riflettere e ad agire per il meglio, soprattutto per il bene di tutte le figlie, non solo della propria.
Eccolo!

"ALLE NEO-TIGROTTE E AI LORO GENITORI.
Se le Tigrotte "veterane" sono diventate una bella realtà, è perché ognuna di loro ha saputo far crescere un profondo sentimento di rispetto, soprattutto tra compagne e verso i loro coach, nessuno escluso, sostenute da genitori e dirigenti. Per ottenere questo i genitori, che indubbiamente hanno fatto i sacrifici maggiori, hanno lavorato con noi dirigenti, giorno per giorno, pazientemente.
Noi, dirigenti di ABKPE e VIRTUS, lavoreremo per rinnovare i successi del primo gruppo, ben sapendo che è già tanto, per ora, sbagliare il meno possibile e che possiamo meritare la fiducia che spetta a chi è riuscito a raggiungere traguardi importanti che, sottolineo, nessuno si aspettava.
Non dobbiamo avere fretta, care ragazze e cari genitori. Il lavoro, in campo e fuori, premierà tutti, dal più incerto tra noi adulti alla Tigrotta più piccina o, per ora, più insicura.
Non dubitate!
Peppe "Sandokan" Toletti".